Opere
2024
Your urge to breathe is a lie (2021)
Si può “vedere attraverso la pelle”? Si può imparare e prendere decisioni in base alle sensazioni del proprio corpo, piuttosto che affidandosi sempre e soltanto ai pensieri e al linguaggio?Come cambierebbe il nostro futuro se per una volta, anche solo per un breve istante, riuscissimo a ragionare come un polpo?
Selezionato da Orsola Vannocci Bonsi
Come diventare un folpo (2024)
Bubble (2020)
Selezionato da Zoë De Luca Legge
Una volta l’inverno scorso il Pugiotto mi ha fatto vedere uno sfogio nero, una sogliola tutta nera - non era nera per petrolio o altro, era proprio lei così. Ogni tanto, raramente, se ne trova una. Per me mentalmente è diventato una f igura leggendaria, a volte ci penso allo sfogio nero. Ed è un po’ il motivo per cui presentiamo questo video, suggerito da Zoe. A Chioggia a seconda dei luoghi, del momento della giornata e dei rapporti tra le persone, il pesce assume valori diversi. Mentre grandi quantità di pesci, selezionati in base al loro peso e la loro dimensione, si avvia verso le casse che vengono vendute ogni notte al mercato all’ingrosso; altri pesci, per così dire strani, fuori standard, un po’ storti o ammaccati, insoliti, o giudicati non adatti per gli standard estetici dei clienti, prendono un’altra strada. Entrano in piccoli sacchetti che i nonni pescatori passano ai figli perché arrivino ai nipoti, o sennò quei sacchetti ogni settimana diventano modi per esprimere amicizia, riconoscenza, alleanza, familiarità tra le persone — Niccolò Moronato
When there is no sun (2024)
Ambientato nella sua città natale, Itajubá, Brasile, il film racconta un viaggio dall’oscurità alla luce, guidato da spiriti ancestrali e ricordi. Divinità afro-brasiliane come Exu Tranca Rua e le Pomba Giras svolgono un ruolo centrale nella sua riconnessione spirituale, offrendo protezione e saggezza. Attraverso incontri simbolici,
Ode affronta il trauma della separazione e la colpa imposta dal dogma religioso, liberandosi mentre si riconnette con il suo passato. Il film intreccia visivamente e sonoramente una narrativa di trasformazione, illustrando la natura ciclica di vita, morte e rinascita. Abbracciando le sue radici e il suo patrimonio spirituale, Ode ritrova un senso rinnovato di sé, rivelando infine la profonda connessione tra l’alienazione e la ricerca dell’amore divino.
Selezionato da Cairo Clarke
Tornare al proprio luogo di origine dopo tanto tempo passato tanto lontano. Incontrare il proprio fantasma dopo una grande trasformazione. Tanti giovani che lasciano Chioggia e hanno un rapporto difficile con il ritornarci - molti di loro ogni anno vengono a conoscerci e diventano parte di questa famiglia che è Bogiaisso. Ma l’effetto straniante del video di Ode parla anche ai pescatori, che vivono in mare per giorni o settimane, e fanno sempre zoom back - zoom in nella realtà. Qualcuno di loro mi racconta che in alcuni periodi, gli sembrava di essere uno di quei viaggiatori temporali che tornano in casa e trovano una famiglia completamente estranea, aliena, cambiata — Niccolò Moronato
Underneath it all (2020)
Selezionato da Cairo Clarke
Nella leggenda albanese di Rozava, la donna chiede come unica condizione per accettare di essere murata viva, che vengano lasciate libere la sua gamba destra, il suo braccio destro, il suo occhio destro e il suo seno destro: aveva appena avuto un neonato e voleva essere in grado di farlo sorridere col suo sguardo, allattarlo con il suo seno, calmarlo con la sua mano e cullarlo con il suo piede. Poco lontano da Palazzo Grassi, alle porte della Pescheria, c’è un altro grande oggetto di pietra, in questo caso un portale che spesso passa inosservato ma è molto bello. È stato realizzato negli anni ‘40 da Sartori, uno scultore padovano molto affezionato a Chioggia e si chiama portale a Prisca, perché racconta nella pietra la storia di una bambina, Prisca appunto, morta prematuramente e per la quale immagina una vita di sole, felicità, e apprendimento all’interno della società peschereccia di Chioggia. È un portale che consiglio a tutti di fermarsi un po’ di più a guardare perché mette a contatto con una dimensione umana e un tempo che sembrano andati ma che in realtà sono semplicemente sprofondati nello sfondo delle nostre realtà e ancora caratterizzano la vita di ogni giorno. Bella anche la dedica, “a Chioggia, proletaria e marinara, un figlio adottivo dedica”. Il personaggio di Rozava, questa donna intrappolata nella pietra che tiene in vita il suo neonato, e la figura di Prisca, morta bambina ma che nella pietra trova la sua eternità e la condivide con la comunità di Chioggia, sono per me mentalmente ed emotivamente collegate attraverso il mare che separa la Laguna dall’Albania, luogo con cui da tanti secoli ci sono contatti continui, fino ai giorni d’oggi, infatti non è raro che pescatori e armatori di Chioggia vadano a fare delle esperienze omologhe dai loro colleghi in Albania — Niccolò Moronato
GEORGE JASPER STONE
IFSR (2019)
Selezionato da Cairo Clarke
L’opera “IFSR” di Suzannah Pettigrew ci offre uno sguardo su un futuro possibile, un futuro dove il bisogno di rilassarsi e rigenerarsi non trova più spazio nei luoghi familiari, ma in una realtà simulata, una spa digitale. A Chioggia, nonostante sia un’isola, il benessere e le sue pratiche sono più spesso legate alla sabbia che all’acqua. Le sabbiature ad esempio - un fattore culturale, che si ritrova nelle foto antiche anni ‘50 di Sottomarina, e oggi invece molto diffuso tra le comunità di seconda generazione, specialmente dal subcontinente indiano, che vedi spesso restare insabbiati per ore lungo la battigia. Le abitudini non spariscono mai veramente, si traghettano da una generazione o da una cultura a un’altra, continuano ad esistere in altri luoghi per poi ritornare come mode decenni dopo là dov’erano partite. • È possibile pensare un’esperienza virtuale delle sabbiature? • Il turismo a distanza, chissà come potrebbe funzionare? • Prenoti un’ora di lettino ai Bagni Clodia e te lo godi dal tuo divano a Philadelphia? • A Chioggia c’è una sauna? Io la cerco da anni e non la trovo. • Il benessere è vissuto nello spazio pubblico (come ad esempio le Saune in Finlandia) o è sempre un lusso privato? L’ambiente di Chioggia è spesso usato in modi semplici per stare meglio con la salute, durante tutto l’anno. Torna infine a mente il tormentone che tutte le persone di una certa età ti dicono, cioè che se vai presto la mattina in spiaggia è pieno di iodio: non ho mai capito bene che cosa ci devo fare con lo iodio, ma uno ci crede e ci va — Niccolò Moronato.
Living doesn’t mean you are alive (2021)
Selezionato da Cairo Clarke
Uno degli strumenti che mi ha subito catturato a bordo dell’Obbedisco è il Furuno. Il processo di traduzione del pesce in oggetto digitale, quantificato, che diventa da preda a obiettivo, sembra un videogame. Tutto sembra sempre di più un videogame. Anche sul peschereccio, tu non tocchi mai l’acqua con le mani, mai. Eppure anche se il peschereccio è il primo strumento che trasforma i pesci in “pesce” e il “pesce” in quantità e merce, come dice Cristiano, “il pescatore è l’ultimo essere a sentire il battito del cuore di un pesce”. Questa contraddizione tra la freddezza del mercato e della tecnologia, il calore del contatto tra specie, e allo stesso tempo il tentativo delle macchine di replicare la “naturalezza” verso cui comunque tendiamo si possono incontrare nel mondo in cui abita il personaggio che parla nel video di Kumbirai Makumbe, un personaggio che è già migrato dalla vita fisica a quella digitale, che è lui ma in un altro forma, come se il banco di pesci che è appena diventato un quadratino sullo schermo del Furuno potesse parlarci e dirci qualcosa su di sé — Niccolò Moronato.
Tray Tray Ko (2022)
Selezionato da Zoë De Luca Legge
Kowkülen (2022)
Selezionato da Zoë De Luca Legge
Mandacura (2016)
un’entità che conosce ogni segreto, ogni angolo nascosto del nostro territorio. “Mandacura” ci ricorda che la fine è vicina, ma così anche un nuovo inizio. È un invito a riflettere su ciò che significa veramente curare, proteggere e vivere in armonia con il nostro ambiente.
A Chioggia, la cura è un gesto quotidiano. È la mano che pulisce il pesce appena pescato, che lavora senza sosta per garantire che tutto sia pronto per il mercato. Una volta, lungo le rive, c’erano persone dedicate a questo lavoro che con pazienza e maestria si prendevano cura dei canestrei e delle capesante, garantendo che tutto fosse perfetto per il piatto che sarebbe arrivato sulle nostre tavole. È un lavoro che si perde nella memoria, ma che ancora oggi risuona nelle mani che ogni giorno si occupano del nostro mare. Questa mano mitologica potrebbe tranquillamente vivere qui, al largo delle nostre coste. Sempre vigile, sempre pronta, è quella presenza che ci sostiene e ci alimenta, proprio come la laguna nutre il nostro corpo e il nostro spirito. In fondo, essa è un riflesso della nostra stessa essenza, un richiamo a quella cura che ci lega alla nostra terra e al nostro mare — Niccolò Moronato.
MILPA + X (2022)
Selezionato da Cairo Clarke
Il trattamento della semena, come viene trattata/ considerata, come ci si sente quando una settimana si vede una semena rigogliosa e la settimana dopo è tutta morta? Perchè è morta, è l’ambiente o sono le persone da fuori che non sanno? Possiamo immaginare dei modi per comunicare e condividere le saggezze anche a chi è da fuori per evitare il disastro in cui stiamo vivendo? — Niccolò Moronato.
Aquel Verano del 22 (2022)
Questo film evocativo, attualmente in fase di sviluppo, esplora le sfide ecologiche critiche affrontate dalla più grande laguna salata d’Europa e dalla sua regione circostante. Attraverso una ricca serie di interviste con attivisti, scienziati, musicisti e abitanti locali, Sandoval analizza la crisi ambientale aggravata dall’estate più calda mai registrata. Il teaser solleva una domanda provocatoria: la laguna di Venezia potrebbe trarre beneficio da un riconoscimento simile? Potrebbe la personalità giuridica ispirare nuovi modi per proteggere e valorizzare i nostri spazi naturali?
© Un’iniziativa di BOGIAISSO APS — Associazione senza fini di lucro.P.IVA 04825630272, registrazione RUNTS n.130157.
Sostieni Bogiaisso con una donazione detraibile ai fini fiscali